Il CORroSIVO 2

Dio ci Salvini

La tua poesia è piena d’alti verbi
e il Cinocefale volante Pindaro
a lirica s’inchina: “Zecche, vermi,
negri, al suol radiam lo zingaro!”
Non pago li sbefeggi à la Zanicchi,
con i modi che usano i vigliacchi.

Lotti continua

Va In gita il Vicario a Salerno
ed imprimautur del pio fiorentino
sul Duca Vincenzo per il Governo
appone. Addio, oh mia Severino!
Nostalgia canaglia

Felpa-Fiom nel covo Centocelle
coalizza l’indietro-popolo d’antan:
studenti, operai, giuristi-in-stampelle,
un sol grido: ”morituri te salutant!”

Il COR(ro)SIVO Epigrammi sciolti

Il Marchesini De Sade

Fra il Moro e Piazza sant’Andrea,
d’antan Savonarola, le invettive
lanciasti a quei che non figliò Enea,
né li bagnar del Po’ le sacre rive.
Oltre Marsili cercasti luce e fama
oscurando l’urbe col solo Panorama.

Invano veritas

Col Castellano Arcangelo, l’Arena
etilica vedesti: là apparizione fiera
a magnificar nostra viticola filiera;
mentre Orvieto ti vedeva appena.
Ti omaggia l’urbe ancor fino Allerona,
ma chissà se ti sarà fatal Verona?

Di sera Leoni…

S’alterna fra rubriche supersonico,
a destra e a manca fa il Ping pong
e a lettera irreale sul vietcong
ruggisce, solingo eroe nipponico.

L’eterno ritorno a sinistra.

Credo sia necessario, per creare o ri-creare una nuova Sinistra, ripensarne in toto chi e cosa dovrebbe rappresentare.
Bisogna a mio avviso ripartire da zero o meglio un grado zero della sinistra per dirla con Barthes, immergendosi nelle acque dell’oblio per dimenticare tutto quello che la sinistra è stata, nel bene e nel male.
Abbiamo bisogno di un Soggetto nuovo, nel senso di un “uomo” che punti lo sguardo in avanti, che non si volga nostalgicamente al passato, un “uomo” che non trascuri quello che ha intorno a sé, ma che di tutto questo riesca a fare una sintesi.
Immagino una sinistra diversamente assistenzialista, una sinistra diversamente impegnata, una sinistra diversamente radical chic, diversamente operaia, ma anche diversamente borghese.
Una sinistra che sappia coniugare l’alto della cultura accadamenca e il basso della cultura popolare, che sappia difendere ad un tempo i diritti del lavoratore dipendente e quelli del datore di lavoro, degli imprenditori e dei liberi professionisti.
Una sinistra che però abbia posizioni nette su questioni importanti e le affronti senza demagogia strumentale, soprattutto a fini meramente elettorali: il fine vita, le unioni omosessuali, l’assoluta laicità dello stato, e di conseguenza la NON Ingerenza della chiesa su questioni che con essa hanno poco o nulla a vedere.
Io da canto mio immagino una Sinistra che ancora non c’è, ma la immagino, e come diceva Einstein: “l’immaginazione è più importante della conoscenza”.
Detto questo dovremmo ridefinire prima di tutto anche cosa sia l’uomo e cosa si sia disposti a cedere per far sì che rimanga il fine e non il mezzo. Più che soffermarci a discutere sulla natura della democrazia, dovremmo ragionare sulla democrazia della natura, capire cosa sia natura e cosa non lo sia; quanto essa incida sui processi del nostro vivere come esseri culturali (che è quasi un ossimoro) e quanto invece l’uomo abbia inciso sui processi della natura e della Sua natura. Coniugare quindi quelli che sono gli aspetti costruiti dell’uomo e dall’uomo con quelli che invece sono dell’uomo prima che diventasse un soggetto riflettente su se stesso e su ciò da cui era circondato.

Ripartire quindi dall’essere umano, che è via via diventato essere dis-umano, non nel senso negativo e letterale della parola, ma semplicemente perché si è allontanato da quello che lo rendeva solo umano. L’economia, la politica, la religione, la distinzione razziale, la filosofia, la cultura e l’arte in genere sono quelle attività che hanno contribuito alla dis-umanizzazione contemporanea. Una volta riaffermato l’essere umano e l’umano essere in quanto tale si potranno a mio avviso riempire nuovamente di significato tutte queste attività, con cui tentiamo di descrivere e definire l’Evento umano. Tali attività, che arricchiscono l’Evento umano, allo stesso tempo lo de-limitano, poiché lo inquadrano in strutture limitate, incapaci di contenere un’umanità sempre tesa ad andare oltre se stessa. Bisogna volgersi a un progressismo orizzontale allargato, così da creare una base ampia sulla quale poi poggiare e ri-costruire l’idea di sviluppo, che credo appartenga meglio ad una sinistra in continua evoluzione, che non ad una destra “involuzionaria”.

Caso Cancellieri-Ligresti

1) Quartina per i secondini.

Ho un consiglio Cancellieri,

per risolver la bagarre:

chiami presto i carcerieri,

e vada lei dietro le sbarre.

In libertà

2) La Cancellieri dice di aver fatto un gesto umano. Certo, a tutti i detenuti comuni: quello dell’ombrello.

3) Cancellieri:«La cosa più importante è la tenuta del governo». A quanto pare però è venuta prima la de-tenuta.

4) Civati vuole la testa della Cancellieri. Solo con la sua non riesce a ragionare.

5) Ieri i partigiani liberavano l’Italia dagli invasori. Oggi I ministri liberano l’Italia degli evasori.

6) Per il discorso al parlamento la squadra della Cancellieri ha preparato un’arringa. Che poi è stata data da mangiare alla Ligresti.

Un’alba rapita alla notte

Ho attraversato le lusinghe

come un’autostrada di lavori in corso:

attento a dare la precedenza al senso,

che riempiva ogni frazione infinitesimale

del sempre-mai.

Ero un’alba rapita alla notte

e  abituando gli occhi alle lamine solari

adagiate dai vetri  su pavimenti  muti,

usurpavo l’esistenza

ad un bambino mai nato.

Il Chierichetto alla Leopolda

Il chierichetto di Firenze alla
Stazione antica della Leopolda,
Per poter tenere il Pd a galla,
Come gran nocchiere su la tolda
Incita i marinai con voce a palla
E così facendo, tutti li assolda
Menandoli al porto del congresso
volendolo presto in suo possesso.

AFOResISMI 3

Pandora era molto tagliente quando apriva la brocca.

Di un Tweet divertente puoi farne ameno?

Da troppi una donna senza senno viene preferita ad una senza seno.

Molti uomini finiscono in lacrime per gli innesti di capelli. Tra pianti.

A volte è meglio quando fanno male i calcoli di quando i calcoli fanno male.

Dovete sempre temere la forza dei tedeschi.  Quindi se litigate con loro andateci crauti.

In Amazzonia la gente è religiosissima. Crede Indio.

Quando non riesco a far quadrare la vita fuori, cerchio dentro me stesso.

A volte è semplice trovare la soluzione, basta mettersi alla provetta.

Si dice che Renzo abbia scritto la sua ultima lettera d’amore a Lucia su carta infestata.

 

 

AFOResISMI

Come dei pecoroni molti politici vanno dietro a chi non vuole cambiare il Porcellum. Gregge elettorale. 

Fra gli uomini di teatro è molto comune fare uso di anti depressivi. Sono attori di Prozac.

 Il PD e il PDL raggiunsero l’accordo di Governo in Piemonte. Langhe intese.

Per cavalcare le onde del mare in tempesta ci vuole molta calma.  Surf control.

I musicisti sono come i politici. Vivono nell’affannosa ricerca di un accordo.

 Quando è il momento di smettere di fare acquisti dovresti dirti: «Sospendere».

 Loculista non fa differenza fra la vista e la morte.

Molte persone sono fastidiose come una mosca nella narice. In setto nasale.

Anche un suddito in una seconda vita può assumere una forma regale. Re incarnato.

 Ogni anno non so mai bene dove andare in vacanze. Holiday confuse.